Fillumenia, che passione!

La nostra storia

Daniele Caleffi

Tanti anni fa, nel mercatino dell’usato del mio paese ho notato un vecchio forziere di legno, che sembrava un baule dei pirati; conteneva confezioni di fiammiferi. Tornato a casa, quelle scatolette illustrate non mi uscivano dalla testa: sono, quindi, tornato alla bancarella e ho acquistato il baule. Ho così scoperto la fillumenistica. All’epoca non sapevo nulla della materia, se non poche informazioni trovate su Internet. Poi, la mia compagna Silvia per il mio compleanno ha organizzato un incontro con Ermanno Tunesi, del quale aveva sentito parlare in tv. Tunesi, storico per passione, è stato a lungo operaio dell’azienda SAFFA (Società Anonima Fabbriche Fiammiferi ed Affini) di Magenta e, alla chiusura dello stabilimento nel 2001, ne ha salvato l’archivio, preservando dal macero preziose testimonianze, documentaristiche e materiali. Parlare con lui è stata l’occasione per conoscere la storia ultracentenaria dell’azienda SAFFA, ma soprattutto per capire il contesto sociale e l’evoluzione di un oggetto come il fiammifero, oggi ormai in disuso, ma in passato preziosissimo. Basti pensare che nel 1969 si stimava in Italia un consumo di oltre 2.000 unità pro capite, per un totale di 100 miliardi di fiammiferi accesi in un anno nel nostro Paese.
Dopo quell’incontro ho cercato e raccolto tutte le tipologie di scatole e di fiammiferi,
soprattutto quelle più antiche e difficili da trovare. Tra le persone che ho avuto il piacere di conoscere e che mi hanno aiutato a completare la mia collezione qualche anno fa ho incontrato Stefano…ma di questo non vi svelo i dettagli, anzi ve lo presento subito!

Stefano Bertocco

La mia collezione inizia alla fine degli anni cinquanta quando tutti i miei amici raccoglievano scatole di sigarette e pensai subito che “io” invece avrei raccolto le scatole di fiammiferi. Le prime due che ho preso provengono da New York e sono di emigranti italiani, una farmacia Genovese e un’agenzia di pompe funebri Guardalabene e Amato. Sono molto appassionato delle scatole straniere, per cui amici e parenti ”viaggianti” venivano minacciati se fossero tornati senza scatolette di fiammiferi. E così piano piano per tutto il ‘900 ho raccolto un bel malloppo. Quando ho conosciuto Daniele abbiamo capito che avevamo la stessa passione in comune e siamo subito diventati amici; gli ho ceduto una parte della mia collezione di scatole Italiane…in cambio abbiamo iniziato a progettare insieme le prime mostre e questo sito.